La strategia italiana per la Banda Ultra-Larga

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Obiettivo Gigabit Society 

 L’Italia, rispetto ad altri paesi europei, è rimasta indietro con il processo di digitalizzazione, lo abbiamo capito bene in questo ultimo anno. Abbiamo arrancato in tutti gli ambiti, dal lavoro alla scuola, dalla sanità alla pubblica amministrazione, ed è per questo assolutamente necessario colmare le distanze nel settore della digitalizzazione. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il 27% delle risorse totali sono destinati alla transizione digitale così divisi: 6,71 miliardi di euro per reti ultraveloci e 6,74 nella digitalizzazione della pubblica amministrazione, da utilizzare entro il 2026 

I 5 indicatori per portare l’Italia nel gruppo di testa sono: 

  1. Connessione Banda Ultra-Larga 100% delle famiglie e imprese (connettività a 1 Gbps per tutti e la piena copertura 5G delle aree popolate) 

Il piano in azione prevede risorse stanziate per: 

Piano “Italia a 1 GIGA”  

Piano “Scuola Connessa”  

Piano “Sanità Connessa”  

Piano “Collegamento Isole Minori”  

Piano “Italia 5G” 

Una rete ultaveloce rappresenta un grande equalizzatore sociale. Un bene primario per esercitare anche i propri diritti di cittadinanza digitale, garantendo connessioni ad alte prestazioni per le attività come lo smart working, la didattica a distanza, la telemedicina e lo sviluppo imprenditoriale. 

  1. Identità digitale 70% della popolazione (pagoPA, app IO e unica piattaforma di notifiche digitali) 

I cittadini non dovranno più perdere tempo per farsi rilasciare credenziali differenti per ogni amministrazione offrendo servizi digitali di alta qualità e sicuri. 

  1. Competenze digitali 70% della popolazione (Colmare il gap di competenze digitali) 

Con iniziative di supporto alle competenze digitali dei cittadini e dipendenti per dare a tutti le stesse opportunità e per completare il percorso verso un paese realmente digitale. 

  1. Adozione cloud 75% della PA (approccio “cloud first”, orientato alla migrazione dei dati e degli applicativi informatici delle singole amministrazioni verso un ambiente cloud) 

Soluzioni in cloud che permettono a cittadini e imprese di avere rapporti con la PA in modalità affidabile e sicura veloce 

  1. Servizi pubblici online essenziali 80% (aumentare la produttività e diminuire lo spreco di risorse) 

Banche dati pubbliche che parlano tra loro, per un risparmio economico, per le amministrazioni, e di tempo, per i cittadini. 

Secondo le parole del ministro Colao, “la transizione digitale è un’occasione unica di crescita, occupazione, e innovazione, di preservazione sostenibile del territorio e della natura e anche di diffusione e più largo accesso all’arte e alla cultura. L’Italia deve cogliere questa opportunità senza esitazioni.”  

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