Ok, ormai siamo totalmente dipendenti da internet: credo che sia successo anche voi, di avere avuto ospiti in azienda in ufficio e di sentirvi chiedere, ancor prima di salutare, qual è la password del WiFi. Spesso non ci rendiamo conto che dare queste password può mettere a rischio la sicurezza dell‘intera rete, se non avete attivato le giuste strategie di sicurezza.
Ma gli “ospiti” che fate accedere alla vostra rete WiFi (e di conseguenza alla vostra rete personale) potrebbero avere un virus o qualche programma dannoso o collegarsi da telefoni o computer già infetti. La maggior parte dei malware sono in grado di diffondersi attraverso la rete locale: quando il dispositivo infetto si collega alla vostra rete WiFi, il malware proverà a contaminare tutto ciò che gli capita a tiro.
La soluzione? Creare una rete WIFI GUEST, la cui password possa essere data tranquillamente a chiunque. La rete Guest, ospite, è infatti una rete WiFi separata dalla nostra personale e prevede anche l’attivazione della funzione di ip isolation: in pratica, il dispositivo connesso alla WiFi guest potrà vedere in rete solo sé stesso in rete e non gli altri dispositivi connessi. Una bella sicurezza. Potrete anche offrire ai vostri ospiti l’accesso a internet e magari potete impostare limitazioni sulla banda consentita di internet in modo da non creare eventuali disservizi alla vostra rete; le WiFi sono due, ma la connessione internet è una sola e se viene saturata, vale per tutti!
In ogni caso, i malware se ne rimarranno solo sul dispositivo infetto senza andare in giro nella vostra rete aziendale.
La configurazione della rete ospite deve essere fatta da personale qualificato e, soprattutto, deve essere progettata in anticipo. Prima di tutto occorre verificare che la propria rete WiFi sia abilitata a questa tipologia di rete; Poi vanno definite le policy di sicurezza, il tempo massimo di connessione, eventuali cambi di password periodici, etc.
Alla rete WiFi ospite conviene collegare anche i dispositivi considerati pericolosi dal punto di vista della sicurezza: sono i cosiddetti IOT, Internet of Things, che è bene siano in una connessione ospite oppure addirittura con una rete appositamente per loro, con opportune regole di sicurezza e regole di rete per interagire tra di loro. Sono dispositivi fra i più vulnerabili ad attacchi in rete e vanno quindi maneggiati con cura e non collegati alla rete con leggerezza. Se questi dispositivi, intelligenti ma vulnerabili, sono collegati alla rete principale e poi hackerati da un malintenzionato, questi potrà intrufolarsi tranquillamente sui tutta la vostra rete. I punti di ingresso sono i più disparati: potrebbe succedere che una lampadina “intelligente”, che avete innocentemente collegato in ufficio, sia parte di una botnet e, se in rete, potrebbe far diventare i vostri computer degli zombie nelle mani di cybercriminali.
È quindi chiaro che costruire una rete WiFi ospite non è banale, ma si tratta di una progettazione importante, che implementa la propria rete, e deve essere fatta da personale competente e con i giusti dispositivi. Ad esempio, come il personale di GlobalNet, pronto sua per la progettazione, sia per la realizzazione della vostra rete WiFi. Sicura anche dai vostri ospiti.
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