La Digitalizzazione sostiene l’Ambiente

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Come è emerso in molte conferenze e meeting internazionali sui cambiamenti climatici, compresi quelli alle Nazioni Unite, l’obiettivo primario dell’espansione di ecosistemi d’impresa governati da una tecnologia d’avanguardia ridurrà, al tempo stesso, l’impatto ambientale a livello mondiale.

Prendiamo, come esempio, cosa succederà in Italia: da oggi al 2050, la trasformazione digitale sosterrà oltre il 50% del processo di decarbonizzazione e porterà verso la neutralità climatica.

Stiamo finalmente concedendo alla trasformazione digitale l’importanza e l’attenzione che merita anche dal punto di vista ambientale. Nel PNRR e nel Recovery Found troviamo le strategie di ripartenza verso una società e un’economia più forte, competitiva e sostenibile. Secondo lo studio emerso da Atos Italia con The European House – Ambrosetti, la digitalizzazione può veramente contribuire in modo significativo al miglioramento climatico. Realizzare un indicatore che rilevi negli anni l’impatto positivo della digitalizzazione sull’ambiente per poi confrontarlo tra paesi ed effettuare modifiche in corso d’opera è fondamentale.

I settori che oggi emettono maggiori emissioni inquinanti potranno affidarsi ad Automazione, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, High Performance Computer, Digital Twin e Piattaforme Digitali. Lo studio propone una strategia concreta in grado di portare l’Italia tra i capifila d’Europa in ambito avanguardistico tecnologico, industriale e green.

Dall’uso diretto e indiretto del digitale dipenderà il 53,2% l’abbattimento delle emissioni inquinanti di cui:

-il 17,8% sarà abbattuto direttamente dal digitale

-il 35,4% sarà abbattuto in maniera indiretta

Per quanto riguarda i settori più inquinanti che producono CO2, circa il 58,7% di emissioni da trasporto stradale, processi industriali e fonti fossili, il digitale avrà un contributo diretto e indiretto con una riduzione rispettivamente del 100%, 85,5% e 42,5%. Nel settore agricolo e nel comparto dei rifiuti, grazie al contributo diretto e indiretto del digitale, ci sarà un abbattimento rispettivamente del 5,2% e del 18,8%.

La transizione digitale è stata avviata ma gli Italiani faticano a comprendere l’importanza della sostenibilità, per cui occorrono una maggiore conoscenza delle problematiche, con più competenze e consapevolezza digitale.

Qualche dubbio su come attuare la vostra Digitalizzazione (e aiutare anche l’ambiente)? Non preoccupatevi. GlobalNet è qui per consigliarvi e sostenervi in questa nuova avventura.

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