L’importanza del WiFi nelle scuole: come ottenerlo con il PNRR e altri strumenti

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Anche le scuole – come tutto il mondo, del resto – sono necessariamente dotate di accessi ad internet e di tecnologie d’avanguardia, messi a disposizione del personale dipendente e degli studenti. O così dovrebbe essere, almeno.

In passato, il timore di un uso scorretto o illecito di internet – dalle traduzioni di greco online agli accessi a siti pericolosi – ha prevalso sui vantaggi dell’utilizzo della tecnologia a scuola, in qualche caso, fino a renderla completamente inaccessibile. Questo è dipeso anche dal fatto che, fino a pochi anni fa, nelle scuole non erano presenti figure in grado di gestire e monitorare le reti.

Ma i tempi sono davvero maturi: ormai, anche lo Stato e l’Unione Europea hanno messo in campo fondi, bandi e agevolazioni – come attraverso il PNRR – per dare una spinta all’innovazione, permettendo a tutti gli Istituti Scolastici di poter ammodernarsi.

Perché il WiFi è importante a scuola?

Un apprendimento senza internet e senza tutti i dispositivi che ci circondano quotidianamente nella nostra vita, non ha un riscontro con la realtà. Le aule virtuali, le lezioni a distanza, le LIM (Lavagne Interattive Multimediali) e i tablet in dotazione agli studenti devono comunque avere un “canale aperto” che permetta di poter accedere alla rete e di comunicare fra loro. Già si è visto qualcosa di concreto con le Lezioni a Distanza.

Ma cosa ci aspetta? Metodologie didattiche con Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, Videoconferenza e con un alto numero di partecipanti, sono tutte soluzioni che hanno bisogno di una rete ultra-performante.

Di cosa hanno bisogno le scuole?

  1. Personale con formazione specifica IT per agire internamente alla scuola, in collaborazione con figure esterne che diano supporto tecnico. 
  2. Una rete WiFi pensata ad hoc per un uso didattico, che deve essere innanzitutto controllabile e sicura
  3. Un sistema scalare, capace di adeguarsi alla crescita dei servizi e ad eventuali potenziamenti futuri
  4. Reti differenziate per studenti e personale scolastico, con accesso differenziato, sia per separare e proteggere i PC scolastici, sia per poter gestire in maniera differente la connettività  
  5. Sistemi di filtro dei contenuti, che diano dia la possibilità di bloccare siti che possano essere malevoli, inappropriati o semplicemente ritenuti non idonei alla funzione didattica.
  6. Sistemi di cybersicurezza, per proteggere un’utenza formata soprattutto da minorenni, ma anche per salvaguardare la sicurezza della rete stessa.

Come funziona, in pratica?

Serve una piattaforma con una dashboard che permetta di aggregare hotspot differenti per controllare tutte le statistiche relative all’utilizzo della rete della scuola, come ad esempio:

-numero di utenti collegati

-utilizzo della banda

-username connessi

-traffico in download/upload

-durata media delle connessioni

Le statistiche possono aiutare ad ottimizzare l’uso della connettività, sia per la sicurezza, sia per la concessione, la revoca o la limitazione dei permessi di utilizzo. Per esempio, possono essere escluse dalla rete zone delimitate o possono esserne potenziate altre, come la stanza del preside o la sala conferenze.Oppure, ad esempio, è possibile diminuire la velocità ad alcuni PC, fino a bloccare gli utenti che stanno usando il WiFi in maniera inappropriata.

Sei un dirigente scolastico o un DSGA e vuoi rinnovare o realizzare una rete wifi nel tuo istituto? Contatta GlobalNet!

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