Il Decreto Legge 19/2024, nell’ambito del programma nazionale di “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale”, apre le porte a una serie di opportunità e agevolazioni per le imprese, promuovendo l’adozione di tecnologie all’avanguardia e l’ottimizzazione dei processi produttivi.
Il cuore della cosiddetta Transizione 5.0 risiede nella sinergia tra intelligenza artificiale, automazione, robotica, Internet delle Cose (o IoT, Internet of Things) e produzione sostenibile. L’obiettivo è di creare un ambiente industriale altamente efficiente, flessibile e sostenibile, in grado di affrontare le sfide del futuro.
Risparmio ambientale e risparmio economico
Una delle principali novità introdotte riguarda i requisiti per l’agevolazione degli investimenti. Affinché un’impresa possa beneficiare dei vantaggi fiscali previsti, gli investimenti effettuati devono portare a una riduzione del 3% dei consumi energetici dell’impianto produttivo o del 5% dei consumi energetici dei processi produttivi interessati. Questo spinge le aziende a scegliere tecnologie e soluzioni che consentano un utilizzo più efficiente delle risorse energetiche.
Inoltre, la Transizione 5.0 amplia l’elenco dei beni agevolabili rispetto al Piano di Transizione 4.0. Oltre agli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, vengono inclusi i sistemi di monitoraggio dei consumi. Questi sistemi possono comprendere software, piattaforme e applicazioni per un monitoraggio continuo e dettagliato dei consumi energetici, dell’energia autoprodotta e autoconsumata, anche in modo da raccogliere ed elaborare dati utili alla definizione di meccanismi di efficienza energetica. Un’opportunità unica per investire verso un modello efficiente e più produttivo, con una crescita economica che riduce anche l’impatto ambientale.
I vantaggi per le PMI (e non solo)
Le agevolazioni fiscali e le soluzioni tecnologiche sempre più accessibili, permettono anche alle aziende di dimensioni più contenute di avviare un percorso di innovazione competività.
- Credito d’imposta: riduzione dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRES) o dell’imposta sul reddito delle società (IRPEF), fino a un massimo del 50% dell’importo investito.
- Ammortamento accelerato: detrazione di una percentuale maggiore del costo degli investimenti nel primo anno di utilizzo, consentendo un recupero più rapido dell’investimento.
- Super-ammortamento: con un aumento ulteriore della quota deducibile
- Deduzione dei costi di ricerca e sviluppo: deduzione fiscale del 50% dei costi sostenuti per tali attività.
- Esenzione dall’IVA per l’energia autoprodotta e autoconsumata: questo incentivo promuove l’uso di energie rinnovabili e contribuisce alla riduzione dei costi energetici.
Alcuni esempi di beni strumentali nuovi ad alta tecnologia che possono beneficiare delle agevolazioni:
- Robot collaborativi e industriali, sistemi di automazione avanzati utilizzati per migliorare l’efficienza e la flessibilità dei processi produttivi.
- Sistemi e software basati sull’Intelligenza Artificiale e l’apprendimento automatico utilizzati per l’analisi dei dati, l’ottimizzazione dei processi e la previsione delle prestazioni.
- Dispositivi, sensori e sistemi di connettività IoT (Internet of Things) utilizzati per raccogliere dati in tempo reale, monitorare e controllare i processi produttivi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse.
- Stampanti 3D e sistemi di prototipazione rapida utilizzati per la produzione di componenti e prodotti personalizzati, riducendo i tempi di sviluppo e i costi di produzione.
- Veicoli elettrici, infrastrutture di ricarica e altre soluzioni per la mobilità sostenibile che favoriscono la riduzione delle emissioni di carbonio e l’efficienza energetica.
- Impianti fotovoltaici e ad energia rinnovabile, sistemi di accumulo dell’energia, soluzioni per l’efficienza energetica e l’ottimizzazione dei consumi.
- Sistemi e soluzioni per la sicurezza informatica, la protezione dei dati e la gestione delle informazioni aziendali.
Per tutti i dati particolareggiati e le informazioni sul Decreto Transizione 5.0, consultate il sito del Ministero.
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