Videosorveglianza & GDPR: come evitare le sanzioni

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Il trattamento dei dati personali è un sistema complesso e comprende aree alle quali di solito non si pensa. Il Garante della Privacy sottolinea quanto sia necessario “informare correttamente gli interessati in ordine ai trattamenti effettuati mediante l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza“, attraverso la doppia informativa, detta di primo e secondo livello, per allontanare il rischio multe.

Evitare di scontrarsi con irregolarità sanzionabili , però, è possibile, rispettando le indicazioni del Garante. Secondo il principio di trasparenza, “gli interessati devono essere sempre essere informati che stanno per accedere in una zona videosorvegliata”; quindi il titolare del trattamento deve apporre idonei cartelli informativi nelle aree coperte e gli interessati devono sempre essere informati sul trattamento dei propri dati con un duplice livello di informazioni:    

Informativa di I livello, detta anche “di sintesi”; posizionata prima di entrare nella zona sorvegliata, che deve contenere le informazioni più importanti (identità del titolare del trattamento, finalità del trattamento, collocazione pubblicazione dell’informativa di secondo livello)

Informativa di II livello, detta anche “estesa”; riporta i dettagli obbligatori sulle caratteristiche dei trattamenti e deve essere messa a disposizione degli interessati entro le aree videosorvegliate tramite un codice QR inserito nell’informativa “sintetica” oppure indicando un sito web o altro luogo dove l’interessato possa consultare agevolmente l’informativa

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