Come difendersi dalle FAKE NEWS

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Telecomunicazioni? Il territorio delle promesse… farlocche!

Tutti noi cittadini, che siamo immersi fra telefoni e cellulari, internet e social network, pensiamo di saperne abbastanza da riconoscere truffe e trappole, prestazioni fuori misura, servizi utili e inutili, tariffe convenientissime e mille altri parametri.

E, invece, “quelli delle telecomunicazioni”, ne sanno una più del diavolo e, fra cifre ad alto impatto pubblicitario e garanzie che non garantiscono nulla, vi portano a fare scelte che non vi soddisferanno, ad accettare servizi che non utilizzerete e, complessivamente, a pagare tanto quello che potrebbe avere ad un prezzo ragionevole.

Cominciamo a scoprire e conoscere quali sono le principali “fake news” in telefonia.

8 – VOIP? Ma sarà il caso??

Sveglia! Siete già nei VOIP da tempo e, se non lo sapete, ve lo diciamo noi!

La stragrande maggioranza delle comunicazioni in rete – telefonate, videochiamate, grafica e ogni altra cosa sia trasferibile via dati – sono ormai “impacchettate” e pronti per essere inviati come file, compresi i suoni e la voce; la sigla VOIP vuol dire infatti Voice Over Internet Protocol e significa in pratica che l’audio viene trasformato in una serie di dati digitali trasferibili via internet.

Chi è rimasto alle vecchie linee di sola fonia? Qualche dinosauro usa ancora le RTG e ISDN ma, se telefona a quasi qualunque altro apparecchio telefonico, ad un certo punto la voce viene trasformata in VOIP. È già tutto così e il vostro operatore dovrebbe avervi già avvertito dei piani di dismissione!

I costi per aggiornare l’intero sistema di telefonia, oltre che ad essere necessari, sono paragonabili all’acquisizione di un sistema di telefonia di nuova generazione. Senza contare che il VOIP funziona meglio, in modo più fluido, su qualunque piattaforma – come un semplice smartphone –  e, nel caso oramai diffusissimo di linee flat, a costo praticamente insignificante.

Insomma, più prestazioni con meno problemi, e un valido sostegno alla comunicazione d’azienda, magari costruita attorno ad un centralino digitale, il VOIP ve lo dovete proprio fare, e il suo costo è sempre più accessibile.

Poi, non dite che non ve l’avevamo detto.

9 – Prezzo di favore, tutto compresso

Sì, avete letto bene. Compresso! Con la scusa di farvi spendere di meno – “Con soli 5 euro in più al mese!” – le grandi compagnie di telecomunicazioni vi rifilano tutti i loro fondi di magazzino hardware più una serie di servizi inutili spacciati per “grandi affari”.

Quante volte vi hanno fregato con la concessione di una linea a tariffa speciale in upselling comprensiva di modem, router, hub, quindici telefoni o chissà cos’altro? Un utilissimo cercapersone… Un euro qua, due euro là e, alla fine, pagate 300 euro in più l’anno per qualcosa che usate una volta ogni tre mesi oppure mai.

Insomma: pagare con oro colato una cosa che vi costerebbe il giusto – o che magari non vi serviva proprio – non è corretto. Ed è davvero un vostro diritto, rifiutare offerte presentate quasi come un ricatto, con la sensazione di dover per forza accettate tutto il pacchetto “sistema completo linea+modem+cotillon”. Lo ribadisce anche il Garante delle Comunicazioni. L’offerta nuda e cruda di un servizio di TLC, economicamente onesta esiste sempre, ma non sono poche le “grandi” aziende che le nascondono dentro mille asterischi. Un po’ come l’hamburger semplice da MacDonald ad 1 euro che – Sì, esiste! – ma dovete fare i salti mortali davanti al menù per trovarlo.

Così, vi propinano di tutto, anche cose di cui non avete bisogno (ma che voi, una tantum o in modo reiterato nel tempo, pagate). Volete chiarezza e solo i servizi e gli hardware che vi servono? Volete evitare di trovarvi con scatoloni di apparecchi presto in obsolescenza? Non vi sembra il caso di rivolgersi ad una azienda specializzata in soluzioni personalizzate di TLC per le imprese? Magari con un sistema di noleggio che vi fa avere strumenti sempre innovativi e “performanti”? Noi crediamo di sì

10 – BMG (Banda Minima Garantita)

In un’autostrada a 4 corsie possono passare più merci che in un sentiero di campagna. Questo è chiaro a tutti e, più o meno, le cose stanno proprio così anche nelle Telecomunicazioni.

Dove c’è una banda larga passano più informazioni, più velocemente, possono passare più utenti contemporaneamente e non c’è il rischio che qualche “carico pesante” ostruisca il passaggio. Insomma, quando vi dicono che c’è una “banda minima garantita”, sembra che ogni problema di traffico possa essere sempre smaltito.

Ma è veramente garantita, questa fantomatica Banda?

Nonostante le promesse, è piuttosto raro. Siccome le reti sono spazi condivisi, la funzionalità e le prestazioni di una rete, in fatto di traffico, dipendono appunto dal traffico presente, ma anche dagli strumenti e le tecnologie a disposizione del cliente ed eventuali “colli di bottiglia” come i passaggi su cavetti di rame. Le compagnie di erogazione del servizio, normalmente, fanno il best effort, cioè il massimo che possono fare in ogni specifico momento. E se c’è molto traffico, la garanzia va a farsi benedire.

Si possono ritagliare degli spazi sulla “banda” veramente garantiti?

Sì, è possibile, e lo consigliamo. Ma è un servizio in genere più professionale che quello “promesso” delle normali linee, e riguarda la revisione di tutti i luoghi di passaggio della comunicazione, compresi i terminali del cliente. Quindi, maggiore è la BMG (Banda Minima Garantita), maggiore sarà il costo della connessione, e non è un costo economico.

Si tratta di un gran bel servizio, con un suo specifico valore, ed è piuttosto caro; se vi danno una BMG a gratis, probabilmente, è una Fake News. Sappiatelo!

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